41 opere tra film, audiovisivi, cortometraggi e documentari: il progetto “Visioni made in Sardegna”, arriva anche a Tempio Pausania con quattro eventi, tre dei quali si svolgeranno presso il Cinema Teatro Giordo e saranno aperti a tutta la comunità, con ingresso libero e gratuito.
“Visioni made in Sardegna”, promosso dalla Fondazione Sardegna Film Commission e realizzato dall’Associazione Malik, è un progetto che lavora con le comunità per realizzare una rete di collaborazioni sull’intero territorio sardo, portando nelle scuole, nei comuni e nei centri di aggregazione, tematiche legate alla nostra isola ma capaci di parlare un linguaggio universale.
Le opere sono state selezionate tra quelle prodotte nell’ambito di “Heroes 20.20.20”, il progetto della Fondazione Sardegna Film Commission nato dalla necessità di informare i cittadini sulle azioni di risparmio ed efficientamento energetico attive e disponibili in Sardegna.
A queste si aggiungono i titoli della rassegna “Visioni sarde”, sezione del Festival “Visioni italiane” promosso dalla Cineteca di Bologna la scorsa primavera. La rassegna, nata nel 2014 come vetrina per il cinema di qualità made in Sardegna e per la valorizzazione dei giovani talenti sardi, offre ogni anno l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico nazionale e internazionale.
Il progetto prevede inoltre la proiezione di alcune opere di lungometraggio tra cui L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca, La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu, Ovunque proteggimi di Bonifacio Angius, Surbiles di Giovanni Columbu, Dimmi che destino avrò di Peter Marcias e Fiore Gemello di Laura Lucchetti.
A Tempio Pausania, per la rassegna cinematografica sono previste in totale quattro proiezioni:
– Mercoledì 15 gennaio alle ore 18:30: “La stoffa dei sogni”, film del 2016 diretto da Gianfranco Cabiddu e interpretato da Sergio Rubini ed Ennio Fantastichini, che narra di un naufragio su un’isola-carcere, ricco di riferimenti letterari, in particolare a Shakespeare e De Filippo;
– Mercoledì 22 gennaio alle ore 18:30: “Sa Femina acabadora”, film del 2018 diretto da Fabrizio Galatea, un documentario etnologico/sociale che attraverso le testimonianze dirette di testimoni oculari narra le gesta della “dama della buona morte”;
– Mercoledì 29 gennaio alle ore 18.30: “Diario di Tonnara”, film del 2018 di Giovanni Zoppeddu, ispirato dall’omonimo libro dello scrittore Ninni Ravazza, incentrato sulla storia dei borghi e delle comunità dei pescatori del tonno siciliani.
Un secondo momento del progetto “Visioni made in Sardegna” si svolgerà presso l’Istituto Comprensivo di Tempio.
Venerdì 7 febbraio gli studenti prenderanno parte alla proiezione dei cortometraggi del progetto “Heroes 20.20.20”, che, affrontando con sguardo inedito e originale le tematiche green, diventano il mezzo per diffondere e consolidare buone pratiche ecosostenibili, dando lo spunto per innescare un dibattito tra gli studenti e portarli a riflettere sulle azioni e le scelte di ciascuno.
Tra le opere selezionate per le proiezioni: The Color of Energy di Gemma Lynch, Può essere! di Jacopo Cullin, Piccoli Grandi Eroi di Giorgia Soi, Hansel and Gretel di Matteo Incollu, Ogni cosa al suo posto di Paolo Zucca, La vita in verde di Joe Bastardi, Sei tu il nostro eroe di Michela Anedda.
Le proiezioni e il relativo dibattito saranno seguite da un “laboratorio green”, animato dalla creatività e dalle competenze delle operatrici culturali dell’associazione Malik, vere e proprie artiste del riuso che proporranno la creazione di oggetti di uso quotidiano attraverso tecniche e materiali green.
«Malik nel concepire obiettivi ed azioni progettuali, ha voluto realizzare una rete di collaborazioni sul territorio sardo per divulgare, in particolar modo tra le nuove generazioni, le tematiche legate alla sostenibilità ambientale, al riciclo, al risparmio e all’efficienza energetica – racconta Vincenzo Cugusi, Presidente dell’Associazione Malik – Con i film inneschiamo una miccia, per portare all’esplosione del dibattito tra i ragazzi e alla diffusione di buone pratiche in ambito ecosostenibile con i laboratori green».