Un altro progetto indirizzato alla popolazione dell’entroterra sarda è giunto al termine. Però, in questo caso, Malik E.T.S., ha avuto un ruolo puramente amministrativo, burocratico e di monitoraggio, perché sono stati i ragazzi stessi i principali protagonisti.
Stiamo parlando del progetto “(A) Social Networks”, concepito per attenuare gli effetti dell’emergenza da Covid-19. “(A) Social Networks” si è svolto nell’ambito dell’azione “Progetti di Solidarietà” del Programma Corpo Europeo di Solidarietà.
Il progetto ha preso vita grazie al laboratorio online “Io progetto a casa”, organizzato da Sportello in Spalla (finanziato dal Consozio BIM Taloro) e promosso da Malik E.T.S., tra aprile e maggio 2020. Sono stati due gli obiettivi principali: favorire il ricambio generazionale e la cittadinanza attiva dei giovani all’interno delle associazioni di volontariato, sportive e culturali dei comuni di Gavoi, Lodine, Mamoiada, Orgosolo e Ovodda (Sardegna centrale); motivare i giovani a utilizzare meno e meglio i Social Networks.
Di fatto, il progetto è iniziato il 1 ottobre del 2020. Per via delle restrizioni Covid, la maggior parte delle attività si sono svolte online. Nonostante le condizioni di distanza fisica imposta, durante tutto questo periodo si sono create delle amicizie tra i referenti del gruppo, e si sono acquisite delle competenze, che sicuramente serviranno ai ragazzi per il loro futuro.
Ecco perché, all’interno dell’ultima tappa del progetto, ovvero “Fiera del Volotariato” , i giovani di Gavoi, Ovodda, Lodine e Mamoiada hanno ricevuto lo Youthpass, l’unico certificato al livello europeo che riconosce l’educazione non-formale e le competenze trasversali acquisite.
Tanti complimenti ai ragazzi che si sono impegnati e che hanno lavorato insieme per portare al termine l’impegno preso. Si tratta di Anna Giada Sanna, Anja Pira, Elisabetta Crisponi, Enrico Gungui, e Antonio Sedda, residenti nelle comunità di Gavoi, Lodine, Mamoiada, e Ovodda.
Ringraziamo anche i ragazzi che purtroppo ci hanno dovuto lasciare durante il percorso del progetto, per alcuni motivi personali, ma di cui contributi rimarranno apprezzati e riconosciuti.
Ringraziamo le amministrazioni comunali che ci hanno onorato con la presenza nella giornata conclusiva del progetto, le associazioni locali che si sono rese disponibili e i giovani/bambini che hanno incoraggiato lo svolgimento delle attività.
Infine ringraziamo l’Unione Europea, che attraverso il programma Corpo Europeo di Solidarietà dà la possibilità ai giovani di crescere attraverso delle esperienze di volontariato e non solo, coltivando dentro di loro il senso di Solidarietà.
Il messaggio dei ragazzi di “(A) Social Networks” è di non smettere mai ad impegnarsi e crescere, interessarsi e buttarsi in cose nuove e sconosciute, perché è così si sviluppano nuove idee, consapevolezze e abilità, indispensabili per il mondo del lavoro, che oggigiorno cerca dei giovani svegli, flessibili e aperti al cambiamento.