Il primo appuntamento di novembre con il progetto “Visioni made in Sardegna – Il cinema incontra le piccole comunità”, ideato da Malik ETS e dalla Fondazione Sardegna Film Commission, è fissato per venerdì 5 novembre a Nuoro a partire dalle ore 16 presso il CESP in località Pratosardo.
Il progetto, che porterà il cinema made in Sardegna nelle comunità in cui il cinema non è presente, è Finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna – L.R. 20 settembre 2006, n. 15 “Norme per lo sviluppo del Cinema in Sardegna”- Annualità 2020” e cofinanziato dagli enti aderenti all’iniziativa, tra cui la cooperativa Sociale Lariso.
L’evento, che permetterà alla comunità di conoscere il cinema made in Sardegna, è diviso in due distinti momenti.
Dalle ore 16 alle ore 19 sarà proiettata per i più piccoli una serie di opere accuratamente selezionate tra quelle prodotte nell’ambito del progetto “Heroes 20.20.20 (progetto della Sardegna Film Commission dedicato a diffondere e consolidare buone pratiche ecosostenibili) a cui seguirà un laboratorio “green” animato dalla creatività e dalle competenze delle operatrici culturali dell’associazione Malik, vere e proprie artiste dell’economia circolare che utilizzando scarti li riciclano creativamente, che proporranno la creazione di oggetti di uso quotidiano attraverso tecniche e materiali di riciclo.
Dalle 20 alle 21.30 , per un pubblico adulto, sarà proiettato il documentario “Il clan dei ricciai” di Pietro Mereu, la storia di un gruppo di pescatori di Cagliari, i quali hanno avuto tutti problemi con la giustizia, ma nel loro cammino hanno incontrato qualcuno disposto a dare a questi uomini un’altra occasione per vivere la loro vita in modo onesto ed aiutarli ad integrarsi nella comunità.
Dopo la proiezione, il regista sarà a disposizione per dialogare con il pubblico presente.
Le nostre proiezioni saranno inserite all’interno del ricco programma di eventi della terza edizione del “Festival dell’innovazione Sociale” che quest’anno ha come tema i “linguaggi” e darà spazio alla voce dei giovani, delle famiglie e degli attori sociali che, con linguaggi differenti, saranno chiamati a raffigurare il futuro possibile della nostra comunità.
L’ingresso sarà libero e gratuito.