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Associazione Malik

A Sant’Andrea Frius si è svolto lo Scambio giovanile europeo “TIME – Time to stay, time to learn”

I giovani delle aree rurali d’Europa a confronto sull’abbandono scolastico.

Dal 31 maggio al 7 giugno 2024 presso il Comune di Sant’Andrea Frius 30 giovani sardi ed europei (provenienti da Grecia, Portogallo, Spagna e Slovacchia) hanno partecipato allo scambio giovanile “TIME – Time to stay, time to learn”, ideato dall’associazione Malik E.T.S., finanziato dal programma europeo Erasmus plus e dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e co finanziato dal Comune di Sant’Andrea Frius.


L’obiettivo specifico del progetto è stato quello di sensibilizzare i giovani, gli operatori giovanili, gli insegnanti e le famiglie dei Paesi coinvolti sull’importanza e l’utilità dell’apprendimento, l’istruzione, la cooperazione tra organizzazioni giovanili e la scuola e l’utilizzo di metodologie non formali. L’obiettivo generale attenuare il problema della dispersione scolastica, particolarmente rilevante nei Paesi dell’area mediterranea.


Numerosi sono stati gli incontri con istituzioni e imprese locali: presso la scuola secondaria di primo grado di Sant’Andrea Frius i giovani Erasmus e gli alunni della scuola hanno affrontato il tema della dispersione scolastica e preparato tutti insieme un pannello, donato alla scuola, in cui partendo dallo slogan della nostra campagna di sensibilizzazione “Should I stay should I go?” ogni partecipante ha scritto un pensiero di incoraggiamento per i coetanei che stanno riflettendo sull’ abbandono scolastico, in italiano o in inglese.

I nostri partecipanti hanno inoltre ideato e realizzato, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono scolastico, un video, una performance di danza, un collage, una landing page ed un podcast, che sono stati presentati alla comunità nel corso dell’evento finale del progetto.


La conoscenza del territorio e della comunità ospitante è passata anche attraverso la partecipazione del gruppo alla “passeggiata ecologica” a cura della Pro Loco “FRIAS”, grazie a cui i partecipanti hanno avuto modo di interagire con i cittadini, che si sono resi ambasciatori del proprio Comune mostrando le bellezze naturalistiche del territorio.


Il gruppo è stato inoltre ospitato presso un’azienda del territorio che rappresenta in pieno lo spirito del nostro progetto: abbiamo conosciuto Maria Atzeni, fondatrice dell’azienda agricola Pab’è is tèllasa, che ci ha raccontato la sua storia, a partire dal suo abbandono scolastico sino alla scelta di riprendere gli studi a 50 anni, conseguendo con successo il diploma.
Il tema della dispersione scolastica è stato affrontato anche dal punto di vista emotivo e psicologico, grazie alla psicologa Francesca Murgia che ha condotto un laboratorio incentrato sulle competenze sociali e abilità emozionali, e dal punto di vista grafico e statistico attraverso l’analisi delle risposte ai questionari somministrati ai giovani del proprio Paese prima dell’inizio del progetto, e la creazione di infografiche esplicative.

Il progetto è stato anche l’occasione per far conoscere ai giovani stranieri alcuni dei più importanti siti archeologici e naturalistici della Sardegna, l’area archeologica di Pranu Mutteddu a Goni, il tempio a pozzo di Funtana Coberta a Ballao e il centro DOSA (Documentazione e Studi Acqua del Flumendosa).

Tutte le attività si sono svolte seguendo i principi e le metodologie dell’educazione non formale.

Non sono mancati l’approfondimento sui Programmi europei dedicati ai giovani e sulle modalità di partecipazione agli stessi e la creazione di iniziative di sensibilizzazione per incentivare la partecipazione dei giovani alle elezioni europee e far capire come ogni cittadino possa fare la differenza con il suo voto.

Non è mancato il divertimento grazie alle serate multiculturali all’insegna di musiche, danze e piatti tipici delle nazioni coinvolte.

A conclusione del progetto, tutti i partecipanti hanno ricevuto un certificato Youthpass, che attesta e descrive le competenze acquisite.

La buona riuscita del progetto è stata possibile anche grazie a coloro che hanno contribuito a realizzare le attività locali (Comune di Sant’Andrea Frius, Scuola Secondaria di Primo grado di Sant’Andrea Frius, Pro Loco “Frias”, Centro Dosa Ballao, area archeologica di Pranu Muttedu Goni, Azienda agricola Pab’è is tèllasa) e ai partner stranieri (EUphoria – Grecia, Novo Mundo –Portogallo, Adel – Slovacchia, Illipula Youth Association – Spagna).

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