I centenari e la loro alimentazione come ispirazione per le nuove generazioni.
Dal 20 al 27 novembre 2023 presso il Comune di Seulo 30 giovani sardi ed europei (provenienti da Bulgaria, Slovenia, Spagna e Repubblica Ceca) hanno partecipato allo scambio giovanile “Farm to Fork”, ideato dall’associazione Malik E.T.S., finanziato dal programma europeo Erasmus Plus e dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e co-finanziato dal comune di Seulo.
L’idea del progetto “Farm to Fork” è nata analizzando i risultati di una ricerca sullo stile di vita dei giovani: la percentuale di giovani che mangiano cibi non sani è aumentata del 35%. e l’obesità complessiva del 44%.
Per questo Scambio giovanile la scelta del paese ospitante non è stata casuale, ma ha avuto l’obiettivo chiaro di sensibilizzare i giovani su uno stile di vita sano, scoprendo i segreti delle persone longeve, riscoprendo le piante, le erbe e i condimenti come strumenti per il loro benessere.
Numerose le attività all’aria aperta e gli incontri con enti locali: i nostri partecipanti hanno avuto modo di conoscere meglio Seulo e le sue campagne con una guida d’eccezione, il signor Giovanni Locci, arzillo novantenne, che ci ha accompagnato in una passeggiata alla ricerca di funghi ed erbe spontanee, che ci ha aiutato a riconoscere e a capirne gli usi in cucina e a livello curativo.
L’eco museo dell’alto Flumendosa ci ha guidato alla scoperta dell’antica arte casearia con il pastore Giuliano e ci ha fatto conoscere meglio le storie dei centenari e del paese attraverso la caccia al tesoro.
Il coro maschile “Perdedu” di Seulo ci ha accompagnato con le sue canzoni durante la serata multiculturale. Claudia Sedda, direttore del GAL distretto rurale Barbagia Mandrolisai Gennargentu ha illustrato la strategia di azione locale da loro portata avanti e Costantino Palmas ha dialogato con i nostri giovani partecipanti di filiera corta e km zero, presentando la piattaforma “Terre ritrovate”, e- commerce etico che rappresenta una best practice di filiera etica sarda.
Il progetto è stato anche l’occasione per far conoscere ai giovani stranieri alcuni dei più importanti e magici siti archeologici e naturalistici della Sardegna, come le bellissime grotte Domus de Janas e il sito di Su Stampu e su Turrunu.
Tutte le attività si sono svolte seguendo i principi e le metodologie dell’educazione non formale.
Non sono mancati l’approfondimento sui Programmi europei dedicati ai giovani e sulle modalità di partecipazione agli stessi e la serata multiculturale, un evento all’insegna di musiche, danze e piatti tipici delle nazioni coinvolte.
A conclusione del progetto, tutti i partecipanti hanno ricevuto un certificato Youthpass, che attesta e descrive le competenze acquisite.
La buona riuscita del progetto è stata possibile anche grazie a coloro che hanno contribuito a realizzare le attività locali, in particolare l’Eco museo dell’alto Flumendosa e ai partner stranieri ( Euroaccion – Spagna, Euroteam – Repubblica Ceca, Mladinski EPI center Piran – Slovenia, Sdruzhenie “Zhivets” – Bulgaria).