Dal 17 al 20 aprile una rappresentante dell’organizzazione maltese Empowering Youth in Care sarà a Ollolai per pianificare nel dettaglio WAVES (WE ARE VALUES AND EQUALITY SEEKERS), uno scambio giovanile internazionale coordinato dall’Associazione culturale Malik in partenariato con il Comune di Ollolai e la Cooperativa Sociale Il Sicomoro. Le attività saranno realizzate nel mese di luglio e coinvolgeranno dieci ragazzi sardi, dieci maltesi e cinque minori stranieri non accompagnati ospitati nei centri di accoglienza gestiti dalla cooperativa sociale Il Sicomoro..
L’iniziativa intende creare uno scambio internazionale di esperienze tra giovani. L’isola di Malta è, infatti, storicamente crocevia del Mediterraneo e, quindi, anche di flussi migratori. Ollolai, l’antica ed orgogliosa capitale della Barbagia, è attualmente il centro di un incredibile crocevia internazionale dovuto alla notorietà del progetto “Case a un euro”. La comunità di Ollolai, peraltro, lavora da decenni a progetti comunitari e, da sette mesi, ospita due volontarie Erasmus+ di nazionalità tedesca e moldava: Nadine Lena Scherbaum e Natalia Screlea.
Le metodologie utilizzate saranno basate sull’educazione non formale, l’arte e la creatività. E’ prevista, infatti, la realizzazione di un murale che, affrontando i temi della diversità, solidarietà e dialogo interculturale, racconterà ai visitatori ed alla comunità l’esperienza di cooperazione e formazione anche dopo la fine del progetto.
Il titolo del progetto, We are Values and Equality’s Seekers (Siamo richiedenti di valori ed uguaglianza), si riferisce ai valori di solidarietà e uguaglianza dell’Unione Europa, mentre il termine seekers è stato utilizzato come richiamo immediato al tema dei richiedenti asilo (Asylum seekers). L’acronimo WAVES (onde) è riferito ai flussi migratori. Gli obiettivi generali del progetto sono gli stessi del Programma Erasmus+, ovvero promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione dei giovani alla vita democratica in Europa, i valori di solidarietà e inclusione sociale e il dialogo interculturale e migliorare le competenze e le abilità dei giovani e, conseguentemente, la loro occupabilità.