Tra fine luglio e i primi di agosto quattro giovani della fascia d’età 15-17 anni e una group leader, provenienti dall’Unione Comuni del Gerrei e dal Consorzio Bim Taloro, sono partiti in Repubblica Ceca per partecipare allo Scambio giovanile “Shards of mosaic”, finanziato dal programma Erasmus Plus.
Organizzato dal nostro partner storico “Euroteam Czech Republic”, il progetto mirava a migliorare le competenze chiave dei giovani partecipanti, in particolare linguistiche, imprenditoriali, digitali e sociali attraverso vari workshop e altre attività di educazione non formale. Abbiamo intervistato i partecipanti al loro rientro, ed ecco le loro impressioni a caldo!
Eleonora: “È stato un viaggio lungo per vari ovvi motivi, ma è stata un’ esperienza comunque impossibile da dimenticare e sopratutto utile per conoscere e imparare di più sugli altri posti e sulle loro tradizioni , oltre all’essere utile per comunicare e fare amicizia”.
Lorenzo: “È stata un’esperienza veramente bella. Oltre al bellissimo posto immerso nella natura, le attività svolte mi hanno altamente soddisfatto, stimolando la creatività e aiutando a sviluppare e rinfrescare alcune skills, come montare video o creare presentazioni. È stato molto bello riuscire a formare un bel gruppo di persone che anche con grandi barriere linguistiche sono riuscite a divertirsi e socializzare.”
Francesco Sau: “L’esperienza mi é stata consigliata da chi conosceva già questo tipo di progetti, ma nonostante inizialmente avessi molti dubbi a riguardo ho deciso di partecipare. Pensavo fosse qualcosa di quasi noioso, invece è stato qualcosa di super coinvolgente! Siamo riusciti a imparare tanto sulla tematica del progetto tramite giochi e attività. La cosa migliore è stata conoscere persone di altri Paesi, che mi hanno insegnato tante cose riguardo alle loro usanze e la loro cultura e oltre a ciò ho instaurato nuove amicizie. Sono stati momenti di unione e condivisione fantastici, che consiglierei a tutti”.
Chiara: “All’inizio ero un po’ spaventata all’idea di dover convivere con dei perfetti sconosciuti ed ero abbastanza preoccupata per il mio livello di inglese, che a mio parere non era proprio il massimo.Invece con il passare dei giorni mi sono sentita sempre più sicura di me stessa, aprendomi con gli altri e stringendo anche nuove e bellissime amicizie.
Personalmente credo che sia una bellissima esperienza da fare, soprattutto da così giovane, perché mi sembra che mi abbia aiutato a crescere e ad aprirmi la mente, ma anche a sentirmi molto più sicura del mio inglese e delle mie capacità”.
Giada: “I ragazzi si sono confrontati con una realtà multiculturale che ha permesso loro di immergersi in un contesto ricco di attività. Con questo progetto hanno potuto, tra le altre cose, immaginare di aprire la loro azienda, sperimentare i colloqui di lavoro attraverso i giochi di ruolo e socializzare con ragazzi provenienti da altri 6 Stati. È stata un’esperienza sicuramente positiva. Come group leader seguire il loro lavoro è stato sicuramente piacevole e stimolante”.