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Associazione Malik

Musicoterapia in Spagna. Scambio giovanile Erasmus Plus

Si è svolto a novembre in Spagna lo Scambio Giovanile ERASMUS PLUS “Emotional Harmony: Exploring music therapy for mental health and social inclusion” organizzato dall’Associazione Euroaccion Murcia, con l’obiettivo di far comprendere ai partecipanti l’importanza della salute mentale e fisica, rispondendo ai bisogni emotivi e sociali dei giovani attraverso la musicoterapia e altre attività di integrazione e inclusione.

Queste le testimonianze di chi vi ha preso parte:

Elenoir: “Questa è stata la mia prima esperienza da partecipante di un Erasmus+, mi sono trovata molto bene, ho conosciuto delle persone splendide e le attività svolte durante la settimana sono state molto interessanti e stimolanti, ho avuto modo di esercitarmi con l’inglese e di imparare un po’ di spagnolo, e di visitare un luoghi che non avevo mai visto. Consiglio a chiunque di partecipare a queste attività!”

Gabriele: “Quest’esperienza riguardante la musicoterapia è stata meravigliosa ,credo che mi aspettassi tutt’altro o comunque attività ben diverse molto più tecniche, ma in realtà si è rivelata un’esperienza fortemente meditativa e spirituale che mi ha connesso ancor di più alle vibrazioni e alle energie correlate alla musica ,ringrazio di aver trovato è conosciuto persone fantastiche dall’animo buono che hanno voluto intraprendere questo viaggio insieme a me, ringrazio di essere venuto e aver scoperto la beatitudine della musica se usata bene.”

Noemi : “Parto col dirti grazie per avermi scelta tra tante altre persone, grazie alla vostra scelta ho potuto partecipare ad un progetto che mi ha stimolata tanto sia dal punto di vista della socializzazione, ma anche dal punto di vista mentale. Quest’esperienza mi ha insegnato che non importa quanto tu sia bravo a parlare la stessa lingua di tutte le altre persone, perché loro capiranno attraverso la tua energia ciò che sei e ti apprezzeranno esattamente per quello che sei. Ho imparato che nonostante le differenze di cultura, modi di fare, caratteri ed emozioni tra me e le altre persone, si possono comunque condividere momenti indimenticabili. L’attività che ho preferito di più è stata sicuramente la meditazione attraverso la musica, in quella sala sono uscite fuori emozioni che non pensavo neanche di poter provare. La parte più bella dell’attività è stata vedere come anche gli altri ragazzi siano riusciti a mettersi a nudo senza sentirsi giudicati. Grazie davvero, porterò questa esperienza per sempre nel mio cuore”

Francesco: “Questo scambio giovanile sulla musicoterapia è stato particolarmente interessante. Ci è stata spiegata la teoria e la pratica della musicoterapia, nonché i suoi vari ambiti di applicazione. Inoltre, durante il progetto, abbiamo seguito lezioni di musica che si sono concluse con una performance di gruppo, in cui ogni team ha interpretato un brano scritto da noi stessi. Questo scambio è stato diverso dagli altri a cui ho partecipato in passato, poiché quest’anno non ero solo un partecipante, ma anche un group leader. Durante l’esperienza, ho avuto l’opportunità di conoscere molti ragazzi e ragazze provenienti da diverse parti d’Europa, scoprendo nuovi modi di fare e approfondendo la cultura degli altri paesi coinvolti.”

Margherita: “La musico terapia è riuscita a connetterci l’uno all’altro, creando dei legami fortissimi, e facendo sentire ogni singolo componente del gruppo parte sostanziale di un’armoniosa melodia. C’è stato un momento, in particolare, che mi è rimasto nel cuore: il “bagno di luce”. L’ultimo giorno, al termine delle attività, eravamo disposti in cerchio, e ciascuno di noi poteva intonare il suono della pace. L’ambiente era a dir poco suggestivo, fuori c’era il tramonto e dai vetri colorati delle finestre entrava una luce avvolgente, le nostre voci si sono unite, dando vita ad un’energia fortissima e una connessione spirituale a cui non avevo mai assistito prima. Sono grata di aver partecipato a questa esperienza e farò tesoro degli strumenti che ho acquisito grazie ad essa!

Pietro: “Posso dire che i giorni passati a Cartagena siano stati stupendi. Le giornate passate all’insegna di un semplice concetto: utilizzare la musica come sistema per poter armonizzare le emozioni. Ogni attività ci direzionò su più aspetti della musica tra cui melodia, armonia, il ritmo per poi passare a dettagli come l’improvvisazione. Inoltre, grazie ai facilitatori, siamo stati guidati nel percorso in maniera inclusiva e divertente. Da lì in poi, ogni giornata era sempre divisa tra le attività, coffe break, i pasti e il tempo libero, spesso passato a socializzare con gli altri. Inoltre le serate culturali sono state un momento di connessione con la cultura degli altri gruppi, tra cui: Spagna, Lettonia, Estonia e Bulgaria. Ricordo bene la tortilla di patate spagnola, il salame bulgaro, le parole in estone “tere” ( ciao ) e per finire devo dire che quel ballo lettone mi aveva divertito parecchio. Quando sono tornato mi sono reso conto che attività del genere, in compagnia di persone splendide, sono rarissime e molto preziose, per questo spero di aver la possibilità di partecipare ad altri scambi.

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