Dal 23 al 30 novembre 4 operatrici giovanili provenienti da Gavoi, Monastir e Sant’Andrea Frius hanno preso parte al training course “Stronger Minds”, a cura del nostro partner portoghese Sopro, per apprendere gli strumenti di base della mindfulness e dell’educazione non formale, in modo che possano aiutare i giovani a diventare più consapevoli di sé e comprendere meglio le loro paure, i loro limiti e il loro potenziale personale.
Abbiamo chiesto loro di raccontarci la loro esperienza in Portogallo, buona lettura!
Vanessa: “è stato il mio primissimo progetto del programma Erasmus+ e non sapevo esattamente cosa aspettarmi. I primi due giorni, non mi sentivo completamente a mio agio, per le differenze d’età, per delle attività che abbiamo svolto, per il mio essere introversa e riservata soprattutto nell’affrontare certe tematiche davanti a persone sconosciute. Dopo aver superato alcuni miei limiti, ho svolto tutte le diverse attività in programma. energizer ogni mattina organizzati dai partecipanti dei diversi paesi, yoga e respirazione, yoga della risata, si è discusso sull’intelligenza emotiva e, molto interessante, l’Enneagramma e gli esercizi sulle nove personalità. Ogni sera si sono svolte serate interculturali, tra cibo, quiz, video ironici, canti e balli tradizionali, è stato bello organizzare la propria serata interculturale, ma soprattutto incontrare e conoscere culture differenti. Nonostante le mie difficoltà iniziali, oggi, sono molto contenta dell’esperienza che ho vissuto, anche se breve, e se si ripresentasse nuovamente l’occasione e/o l’opportunità di svolgere un training o scambio culturale accetterei con entusiasmo. Per gli stessi motivi, è un’esperienza che mi sento di consigliare a tutti. Grazie di cuore alle organizzatrici dell’associazione SOPRO, Susana e Joana, per i discorsi profondi, per i bellissimi messaggi in bacheca tutte le mattine, per le premure e per tutte le attività che abbiamo svolto insieme. Grazie all’associazione Malik e Sportello in Spalla che mi hanno dato questa opportunità. È stata una bellissima esperienza di vita.”
Raffaella: “Quest’esperienza mi ha dato modo di imparare tanto, in primis sulla mindfullness, tecnica psicologica che conoscevo, ma che non avevo mai sperimentato. Poi mi è servito per mettermi in gioco e migliorare ancora una volta l’inglese e mi ha fatto conoscere delle splendide persone, in particolar modo le responsabili dell’organizzazione ospitante (Susana e Joana).”
Anna Giada: “L’esperienza in Portogallo a cui ho avuto modo di partecipare grazie all’associazione Malik e all’associazione Sopro è stata unica e indimenticabile. La salute mentale, tema del progetto, è sicuramente importante da affrontare vista la condizione attuale dei giovani che si sentono sempre più soli. Grazie alle attività è stato facile capirne l’importanza e stabilire dei rapporti con gli altri partecipanti e capire in fondo che tutti si sentono allo stesso modo indipendentemente dal luogo d’Europa in cui vivono. Grazie alle due associazioni per aver ideato il progetto e per aver fatto capire che nonostante i problemi che si possono avere si può sempre chiedere aiuto e che dopotutto non si è così soli e grazie anche a tutte le persone con cui ho avuto l’onore di condividere questa esperienza.”
Martina: “Il training course Stronger Minds ha superato le mie aspettative! Sono stata accolta con attenzione e affetto dall’organizzazione ospitante, e il clima del Portogallo è stato piacevole, variabile dal tanto sole a una poetica nebbia che incorniciava il fiume, insieme a una pioggerellina fine e continua.
Le attività miravano a dare a noi partecipanti diversi strumenti per prenderci cura della nostra salute mentale, strumenti che è importante conoscere e inserire nella nostra vita secondo i momenti, le esigenze e le preferenze di ciascuno. In particolare, per me è stata una grande scoperta lo yoga della risata, che sono convinta abbia l’enorme potenzialità di agire in contesti in cui altri metodi non arriverebbero.
Inoltre, penso che molto di ciò che ho imparato potrò trasmetterlo ai giovanissimi con cui lavoro, e questo era uno dei miei obiettivi principali quando ho scelto di partecipare al training.
A livello sociale, ho trovato un gruppo di persone interessanti, entusiaste ed empatiche, ed è stato semplicissimo creare un gruppo affiatato nonostante le differenze culturali di 12 nazionalità differenti.
Come già sappiamo, Erasmus+ è una delle invenzioni migliori di sempre!“