Sono tornate in Sardegna Elisabetta e Martina, due ragazze che hanno partecipato ad un progetto di volontariato di mesi a Begunje na Gorenjskem in Slovenia.
Com’è stata questa esperienza? Ce la racconta Elisabetta:
“Uno dei motivi principali per cui sono partita, è stato per migliorare il mio inglese parlato. Sono però una persona piuttosto timida e riflessiva e ho spesso paura di sbagliare: mi ci è voluto del tempo per accettare che per poter parlare meglio qualunque lingua avrei dovuto uscire dalla mia comfort zone, motivo per cui ho fatto del mio meglio per iniziare varie conversazioni con tutte le persone che ho incontrato in giro, migliorando così il mio inglese e motivandomi per continuare a esercitarmi.
Durante questi 2 mesi abbiamo fatto molte attività e c’è stato un incessante scambio culturale. Le più grandi differenze che ho trovato sono state tra le persone, non le culture, perché ognuno di noi aveva personalità, abitudini e vissuti diversi, ma condividendo sempre gli stessi valori.
Questa esperienza ha ampliato la mia prospettiva, portandomi in contatto con lezioni di vita che altrimenti non avrei potuto apprendere. L’ambiente multiculturale mi ha insegnato a pensare fuori dagli schemi e ad espormi a idee e punti di vista diversi. Ho scoperto la mia pazienza e i miei spazi personali.
Sono partita anche perché avevo bisogno di staccare e le attività pratiche e artigianali mi hanno aiutato molto. Inoltre mi piaceva prendermi cura di qualcun altro in modi diversi, ad esempio cucinando per tutti. È stata una sfida per me vivere con altre persone perché separo sempre il mio spazio personale in casa e il mio spazio sociale quando esco con i miei amici: la situazione opposta mi ha portato ad uscire e stabilire relazioni sia con altri volontari che con persone estranee.”