DA VARSAVIA A GAVOI PER UN PROGETTO SULL’ARTE E LA CITTADINANZA GLOBALE
L’Agenzia Nazionale per i giovani ha approvato un progetto europeo che avrà luogo a Gavoi nel mese di ottobre e sarà coordinato dall’Associazione culturale Malik con il partenariato di ELA, un’associazione di etnografia e antropologia culturale con sede a Varsavia (Polonia).
Il progetto si intitola GLOCART (cambiamento “glocale” attraverso l’arte e la cultura) e consiste in uno scambio giovanile bilaterale che coinvolge 26 giovani sardi e polacchi con età compresa tra i 18 ed i 25 anni e 4 group leader.
Le attività consisteranno in forum di discussione, giochi di ruolo, laboratori, tavole rotonde, attività di volontariato e team building, la creazione di un murale, ricerche fotografiche, reading e serate multiculturali.
L’arte, la creatività e la cultura avranno un ruolo centrale nell’attuazione del progetto, in quanto strumenti privilegiati nelle sfide europee e globali di inclusione sociale, riduzione del tasso di disoccupazione giovanile e cittadinanza attiva. Lo scambio giovanile sarà preceduto da una visita di programmazione preliminare, che avrà luogo nel mese di settembre 2015.
Gli obiettivi generali del progetto sono i seguenti: promuovere la cittadinanza europea e globale; promuovere l’occupabilità dei giovani, migliorandone le abilità e aumentando il loro spirito di iniziativa e imprenditorialità; promuovere l’inclusione sociale e aumentare l’autostima delle persone con minori opportunità; incoraggiare la partecipazione dei giovani ai processi decisionali.
Obiettivi specifici del progetto sono: contribuire in modo artistico alla informazione e sensibilizzazione dei giovani e della comunità intera in materia di inclusione sociale; informare i giovani sulle opportunità lavorative e di finanziamento in ambito culturale e artistico, stimolando con la creatività il loro spirito di iniziativa e la loro imprenditorialità; incoraggiare la comunità ed i giovani a “pensare europeo/globale e agire locale”; incoraggiare i giovani a essere, attraverso la cultura e l’arte, promotori del cambiamento