Sei giovani sardi dai 18 ai 30 anni provenienti da Escalaplano, Monastir, Orgosolo, San Nicolò Gerrei e Villasalto sono partiti a Cipro la prima settimana di giugno per lo scambio giovanile “Career in action”. Obiettivo del progetto è stato quello di fornire ai giovani partecipanti gli strumenti per una ricerca attiva del lavoro, sviluppandone le competenze personali, sociali e di apprendimento.
Un’esperienza internazionale arricchente, che loro ci raccontano così.
Claudia: “Se dovessi descrivere questa esperienza con una parola direi che è stata intensa. Il progetto era inerente la disoccupazione giovanile: abbiamo svolto tante attività, giochi, affrontato dibattiti e avuto la possibilità di discutere delle problematiche caratteristiche di ognuno dei Paesi che hanno partecipato: Italia, Spagna, Portogallo, Romania, Grecia e Cipro. Comunicavamo tutti in lingua inglese, ma non sono mancati i momenti di confronto e di scambio. È stato divertente imparare nuove parole o espressioni in lingue fino ad allora sconosciute e scoprire che una parola italiana può avere tanti diversi significati in altre lingue del mondo. Sono partita senza aspettative, avevo già un’esperienza pregressa che è stata totalmente diversa rispetto alla presente. Ciò che mi sento di dire in conclusione è che ogni esperienza ti lascia qualcosa, ti mette alla prova, ti aiuta a crescere e ti fortifica. Consiglierei a chiunque di fare un’esperienza di questo genere. A volte anche solo fare la domanda di partecipazione può spaventare, ma è proprio quando esci dalla zona comfort che inizia il bello. Inoltre ringrazio Iulita dell’associazione Malik per averci supportato nella parte finale del viaggio, al momento dell’improvvisa cancellazione del volo e non solo, è stata fondamentale.”
Martina: “In questi giorni abbiamo avuto modo di parlare dei problemi legati al lavoro, alla disoccupazione giovanile e di come proporsi nel mondo lavorativo tramite colloqui, creazione del curriculum e giochi. Abbiamo avuto modo di esplorare la cittadina di Pedoulas attraverso una caccia al tesoro in cui abbiamo dovuto cercare dei gatti, una chiesa e chiedere agli abitanti la storia del paese. Le serate interculturali sono servite per conoscere meglio le varie nazionalità e fare conoscere agli altri un po’ di noi e un po’ di Sardegna, è stato bello mangiare, ballare e cantare tutti assieme. Ho avuto modo di migliorare il mio inglese e conoscere nuove persone bellissime e anche se è stata solo una settimana è stato tutto molto intenso.”
Lorenzo: “Questa settimana a Pedoulas è stata la mia prima esperienza di scambio culturale all’estero, ho avuto modo di migliorare e utilizzare il mio inglese, di utilizzare il mio curriculum e capire meglio come comportarmi in un colloquio di lavoro. Ho avuto modo di scoprire la gravità della disoccupazione in altre parti d’Europa tramite i compagni di viaggio. La parte che ho preferito sono state le serate culturali, dove ho conosciuto nuovi piatti, nuova musica, nuovi balli e tradizioni; sono dell’idea che proprio grazie alle notti passate insieme siamo riusciti a legare come gruppo e ci siamo conosciuti meglio. È stata una settimana veramente intensa e di cui avrò un bellissimo ricordo.”
Federico: “Questa settimana a Pedoulas è stata molto bella. Abbiamo discusso di disoccupazione giovanile e strategie per entrare nel mondo del lavoro attraverso attività pratiche. Una caccia al tesoro ci ha permesso di esplorare il paese e apprendere la sua storia. Le serate interculturali hanno consolidato i nostri legami, facendoci scoprire nuove culture tramite cibo, musica e tradizioni. Ho perfezionato il mio inglese e stretto nuove amicizie. Anche se breve, l’esperienza è stata intensa e memorabile.”
Sara: “Ho avuto la possibilità di partecipare al progetto “career in action” svoltosi a Cipro la settimana dal 3 a 9 giugno 2024. La nostra destinazione era Pedoulas, un piccolo villaggio nella parte Greca di Cipro. Posso dire che è stata una delle esperienze più entusiasmanti e positive, che ha dato modo ad ognuno di noi di arricchire il nostro patrimonio culturale in quanto le nazioni che partecipavano al progetto erano Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, Romania e Cipro. La lingua che accomunava il progetto era l’inglese, anche questo ha dato modo di migliorare la nostra capacità di relazionarci ed esprimere noi stessi. Il tema discusso durante il progetto è stata la disoccupazione giovanile, abbiamo avuto modo di confrontare questo argomento all’interno di un ambiente multiculturale e conoscere le diverse situazioni degli altri paesi Europei. È stata un’esperienza di forte collaborazione e forte interesse. Ci hanno dato la possibilità di visitare le parti storiche del paese attraverso attività di gruppo. Ci hanno fatto creare un curriculum, soffermandoci maggiormente sulle nostre capacità comunemente chiamate “soft skills”. È stata un’esperienza che ci ha dato modo di allargare il nostro patrimonio personale, condividendo i nostri interessi, le nostre passioni.”
Nicolas: “Durante la mia partecipazione al progetto a Cipro nella piccola comunità di Pedulas ho avuto modo di conoscere i problemi simili alla mia regione. Ho avuto modo di confrontarmi con ragazzi di diversi paesi dove si è parlato dei problemi di disoccupazione al livello giovanile e quali possono essere le soluzioni per affrontare il problema, conoscere e migliorare le piccole comunità attraverso infine la scoperta del territorio. Durante le serate interculturali ho avuto modo di conoscere i diversi piatti culturali, le tipiche e tradizionali danze di ogni paese partecipante. La partecipazione al progetto mi ha aiutato a sviluppare ulteriori competenze a livello di partecipazione, è importante mettersi alla prova e partecipare a questi progetti. Non solo per l’arricchimento culturale ma anche per confrontarsi e conoscere personalmente.”