Partendo dal 4 marzo a Genoni per arrivare al 22 aprile ad Orgosolo il progetto “Visioni sostenibili made in Sardegna” ha portato quaranta e più proiezioni in diciassette Comuni, con ingresso libero e gratuito, per creare una rete di collaborazioni sul territorio isolano, portando nelle scuole, nelle biblioteche e nei centri di aggregazione il Cinema made in Sardegna, i suoi protagonisti e le tematiche legate all’ isola ma al contempo capaci di parlare un linguaggio universale.
Un ambizioso progetto promosso dalla Fondazione Sardegna Film Commission e realizzato dall’Associazione culturale Malik, con l’ obiettivo di portare la Settima arte nei paesi dell’interno dell’Isola, nei centri abitati ancora sprovvisti di una struttura cinematografica e in alcune scuole.
L’iniziativa ha coinvolto le comunità di Aglientu, Barumini, Cabras, Elmas, Fonni, Genoni, Macomer, Mamoiada, Orani, Orgosolo, Orosei, Quartu Sant’Elena, Sadali, Tempio Pausania, Teulada, Valledoria e Villamar in un tour che idealmente rappresenta l’intera Sardegna. Quattro le opere proiettate: “Bentu”, di Salvatore Mereu; “Il muto di Gallura”, di Matteo Fresi; “Nel nostro cielo un rombo di tuono”, di Riccardo Milani; “La stoffa dei sogni”, di Gianfranco Cabiddu.
Gli spettatori, in maniera gratuita e con grande entusiasmo, hanno seguito le proiezioni, i successivi dibattiti ed incontri con i protagonisti dei film. Hanno infatti dialogato con il pubblico nelle diverse tappe Giampiero Poddie, gli attori Fiorenzo Mattu e Giovanni Salis, i registi Andrea Mura e Salvatore Mereu.
Ma “Visioni sostenibili made in Sardegna” non si è fermato al cinema per adulti. Il messaggio universale della Settima arte prodotta in Sardegna è stata anche occasione di incontro per le nuove generazioni, a cui è stata dedicata una sezione speciale con focus sulla sostenibilità.
In particolare la collaborazione con le scuole del territorio ha già permesso il coinvolgimento attivo di bambini, ragazzi, insegnanti e dirigenti scolastici. L’iniziativa ha ricevuto diversi apprezzamenti da parte dei giovani e degli insegnanti: il tema è stato ritenuto interessante come anche la modalità con cui è stato presentato e la bravura degli operatori.
Per un pubblico in età scolare sono state proiettate una selezione di opere realizzate attraverso i progetti “Heroes 20.20.20” e “New animation in Sardegna”, le due attività volute dalla Fondazione Sardegna Film Commission per mettere insieme cultura cinematografica e tutela dell’ecosistema. Sempre per bambini e ragazzi si sono svolti i laboratori “green” ispirati all’economia circolare, grazie a cui oggetti di uso quotidiano sono stati creati utilizzando materiali di scarto e applicando l’arte e le tecniche del riciclo.